L’agente immobiliare oggigiorno è inutile!
Ora mai anche un privato che vuole vendere casa non deve fare altro che mettere su un bel cartello VENDESI con i propri recapiti, scattare qualche foto, scrivere il testo di un annuncio e inserirlo all’interno di una serie di portali di pubblicità immobiliare e di annunci vari ormai alla portata di chiunque e attendere i contatti.
Sono un agente immobiliare e titolare di Orizzonte Casa Sardegna, mi occupo di vendita di case in Sardegna e la maggior parte dei proprietari di immobili si trova, come usiamo dire in Sardegna “ in continente ”. Questo certamente rende il gioco facile ad un agente antipatico succhia sangue come me
Secondo il vostro giudizio abbiamo anche la pessima fama di sottostimare il valore di mercato degli immobili dei nostri potenziali clienti venditori, il che ci rende ancora più ripugnanti! Esagero? Forse si ma credo che ogni professionista dovrebbe sapersi mettere nei panni del proprio cliente per comprendere al meglio le dinamiche in gioco, quando un proprietario prende la decisione di mettere in vendita il proprio immobile, e nei panni di chi vuol acquistare e quindi se affidarsi o no ad un agente immobiliare. Facciamo una breve analisi della situazione del mercato.
Da qualche anno a questa parte il mercato e la situazione economica in generale e ancora di più ora con il futuro post Covid-19, rende le vendite ardue e le tempistiche delle stesse si sono allungate parecchio. La quantità di persone in Italia disponibili sia economicamente che psicologicamente all’acquisto si sono via via diradate creando una situazione dove i pochi decisi ad acquistare si attivano in trattative e offerte spesso a limite dello sciacallaggio, sperando di scovare la chimera immobiliare dell’OCCASIONE del proprietario disperato. In questo scenario immobillapocalittico cosa può un agente immobiliare? Ha forse la capacità di vendere qualsiasi immobile, al prezzo domandato dal proprietario e, nel contempo soddisfare i sempre più esigenti acquirenti super informati del mercato?
Molto probabilmente queste qualità, direi quasi sovrumane non le possiede ma, se è un professionista CONTINUAMENTE informato sugli attuali mezzi di comunicazione, attento alle dinamiche del mercato immobiliare, della trasformazione dello stesso e la psicologia in gioco, attuerà un radicale cambiamento nel proprio modo di operare.
Attualmente statistiche alla mano, il 50% degli immobili venduti in Italia non sono mediate da agenzie immobiliari. Sorge dunque un interrogativo e occorre una buona dose di autocritica per comprendere il perchè di tutto quanto esposto sopra e come un’agenzia immobiliare possa essere efficace ed ottenere risultati tangibili in questo difficile momento.
- E’ inutile prendere o dare in incarico un immobile completamente fuori dai valori di mercato attuali e se lo si fa, bisogna rendersi conto che si tratta di un tentativo che avrà quasi certamente esiti negativi. Sarebbe consigliabile non vendere o magari AFFITTARE l’immobile stagionalmente nel frattempo, visto che il mercato degli affitti in Sardegna è in netto miglioramento. Quasi tutti gli agenti immobiliari sono in grado di organizzare l’affitto stagionale di un’immobile.
- Una casa in pessimo stato di uso, con problemi di umidità, disordinata, prato incolto, siepi non potate ecc. sarà difficilmente appetibile. (Una sistemata è decisamente consigliabile in questi casi e L’Home Staging potrebbe essere necessario.. Ve ne parlerò in un altro articolo).
- Oggigiorno non basta fare solo annunci immobiliari sui soliti portali immobiliari su internet e mettere qualche pubblicità in vetrina aspettando a braccia conserte che i clienti ci saltino addosso per acquistare. Sono finiti quei bei tempi ahimè….
- Non è sufficiente mettere s un BEL sito immobiliare se questo non genere traffico targetizzato (che attira visite da chi realmente cerca casa nella zona). E’ imperativo possedere un sito dove un cliente non si perda nella ricerca di un immobile. E’ necessario poi investire del denaro per rendere il sito visibile sui motori di ricerca, e il sito deve essere visitabile agevolmente da Smartphone e tablet, dato che più del 50% del traffico sui siti immobiliari deriva da apparecchi mobili (sareste stupiti da quanti siti sono difficilmente navigabili da un Iphone o Androidphone).
- Saper raggiungere un potenziale cliente include la presenza su alcuni social media come Facebook e Instagram e implica un lavoro continuo, studiato con un minimo di criterio e l’investimento di qualche somma per pubblicità all’interno di queste piattaforme
- Gli annunci immobiliari devono essere studiati in modo che non siano falsi, prolissi e dare un’idea sbagliata dell’immobile giusto per attirare un contatto che sarà poi deluso nelle sue aspettative. (Non è il tempo per i cosiddetti “ annunci civetta”)
- Le foto dell’immobile devono essere il quanto più possibile professionali. Spesso ciò significa un minimo di elaborazione post scatto che assorbe purtroppo non poco tempo e risorse
- La creazione di video di presentazione degli immobili genera molto interesse negli acquirenti ed è un potente veicolo per far vivere un immobile a distanza e sono enormemente apprezzati da internet e dagli utenti di telefonini e tablet. YOUTUBE è il social media più visitato, secondo solo a Facebook!!!
- La documentazione della casa DEVE essere in regola. Spesso è l’agente immobiliare a sistemare con professionisti di fiducia e con conoscenze negli uffici tecnici del comune ecc….. legittimamente ottenute s’intende! La presenza di difformità, abusi edilizi, certificati mancanti è spesso motivo di giustificatissima discriminazione nella scelta di un potenziale acquirente!
- Visto le statistiche di visita sui portali immobiliari, rilevati dal nostro sito e tramite quelle di vendita, l’interesse da parte di potenziali clienti internazionali è decisamente in aumento. Da qui l’esigenza di sapere quantomeno un pò di Inglese che permette di comunicare con una larga fetta del mercato immobiliare. Questo implica avere il proprio sito e annunci almeno in lingua Inglese se non addirittura multilingua e creare partnership con colleghi dei paesi che più sembrano interessati alla Sardegna. Bisogna comprendere che un cliente straniero è abituato a modalità d’acquisto spesso diverse dallo schema italiano da cui derivano parecchie perplessità e diffidenze ed è necessario supportarlo in molti modi (apertura di un conto bancario, ottenere il codice fiscale, aiuto nella compilazione di volture utenze ecc… )
- Bisogna attivare strategie locali per attirare potenziali acquirenti durante i periodi di vacanza. Chi ha acquistato casa in Sardegna ha in precedenza quasi certamente soggiornato in vacanza prima di acquistare. La pubblicità locale è il cavallo da battaglia di ogni agente immobiliare. Quindi spazio alle brochure, cartine pubblicitarie, sponsorizzazioni per manifestazioni locali sono un aggiunta quasi d’obbligo.
- Creare un Blog come questo all’interno del sito dell’agenzia e aggiornarlo con articoli che riguardano il settore e notizie utili per i potenziali acquirenti, aiuta notevolmente il posizionamento dell’agenzia sul mercato e rappresenta un linea di comunicazione continuamente tesa ai potenziali acquirenti.
- Usare il proprio file custodito gelosamente di contatti accumulati negli anni a cui proporre gli immobili da vendere e con i quali si cerca di rimanere in contatto di tanto in tanto per ottenere interesse e visite sulle proposte recenti e proporre le famose OCCASIONI.
- Avere la capacità o abilità di saper comunicare con le persone con un buon grado di empatia dovrebbe essere l’anima di ogni venditore e nel caso di noi agenti mediatori. Ogni trattativa parte dal presupposto che, chi si ha davanti si possa fidare di noi, percepisca chiaramente che abbiamo compreso le loro necessità dimostrandolo nei FATTI e che possa confidare nella nostra competenza e professionalità, sapendo di poter contare sulla nostra continua presenza durante TUTTO il percorso di una vendita o acquisto che sia, prima ancora di parlare di immobili!
Ora spero questo articolo dia un’idea del valore aggiunto di un BUON agente immobiliare e del fatto che IO come molti di miei colleghi mi prodighi ogni giorno con orari di lavori spesso disarmanti per stare al passo coi tempi ed essere un trasformista di questo mercato che rendiamo forse un po’ meno immobilapocalittico.