Documenti per vendere casa: l’APE – Attestato di Prestazione Energetica

orizzonte casa attestato prestazione energetica

In Europa, secondo alcune stime, il 40% dell’energia prodotta si utilizza nel settore terziario e nelle abitazioni private. Solo negli ultimi anni, con l’esplodere dell’emergenza climatica, è diventato un tema da non sottovalutare e per il quale trovare delle soluzioni. Una di queste, strettamente legata al settore immobiliare e al consumo domestico di energia, è l’introduzione dell’Attestato di Prestazione Energetica (APE), documento da presentare obbligatoriamente quando si decide di vendere casa

Sappi che senza questa certificazione nessun notaio (degno di questo nome) procederà a stipulare l’atto di vendita della casa. 

Ora che abbiamo capito l’importanza dell’APE possiamo vedere più nel dettaglio di cosa si tratta e a chi rivolgersi per ottenerla.

L’attestato di prestazione energetica

L’Attestato di prestazione energetica certifica il livello di impatto ambientale di un immobile, sulla base del consumo annuo di energia. 

Sino a qualche anno fa poteva essere richiesto anche per un intero stabile, mentre attualmente la certificazione deve essere relativa alla singola unità abitativa

Abbiamo visto che è un documento obbligatorio quando si decide di vendere casa, ma non è l’unica circostanza in cui deve essere presentato: infatti è necessario averlo anche in caso di donazione o affitto. Non serve invece in caso di eredità. 

Per capire meglio di cosa si tratta possiamo fare un paragone con qualcosa di più vicino al nostro quotidiano: le etichette degli elettrodomestici, l’APE funziona esattamente nello stesso modo.

Esistono 10 classi di riferimento, dalla G alla A4, stabiliti e assegnati sulla base del consumo di energia non rinnovabile: la classe G è quella peggiore, quindi più si sale verso l’A4 e minori saranno i consumi dell’immobile. Se vuoi vendere casa questo aspetto dovrebbe interessarti, perché una classe energetica elevata significa anche un maggior valore nel mercato immobiliare

In particolare, i consumi presi in esame nel certificato sono: il riscaldamento dell’immobile, l’acqua calda (cucina e bagno), le modalità di raffrescamento in estate e la ventilazione meccanica (gli ultimi due casi solo se presenti). 

Vediamo ora la validità dell’Attestato di Prestazione energetica: in linea generale possiamo dire che la durata del documento è di 10 anni, nei casi in cui non vengano fatte delle modifiche che incidono sul consumo di energia dell’immobile. 

Esempi di queste modifiche potrebbero essere: 

  • la sostituzione degli infissi;
  • il miglioramento della coibentazione;
  • la sostituzione dell’impianto di climatizzazione, 
  • l’installazione di pannelli solari. 

Questi lavori riducono il fabbisogno energetico e portano l’immobile a una classe superiore, per questo è necessario aggiornare l’APE. 

 

Chi rilascia l’Attestato di prestazione energetica?

Data l’importanza del documento, solo un tecnico abilitato può rilasciare l’APE. È fondamentale verificare che sia un certificatore autorizzato, altrimenti il certificato sarà considerato non valido. 

Solitamente si tratta di persone con competenze tecniche come geometri, architetti e ingegneri, con responsabilità civili e penali.

Il professionista dovrà avere: le schede catastali, il libretto della caldaia e la prova della manutenzione. 

I documenti però non bastano, infatti il tecnico è obbligato a effettuare un sopralluogo all’immobile per fare tutte le verifiche del caso. Solo a quel punto, insieme alla documentazione, potrà redigere il certificato. 

Negli ultimi anni spopolano nei vari siti web APE a prezzi stracciati, elaborati a distanza. Non bisogna cadere in tentazione, poiché quei documenti non hanno validità (soprattutto senza il sopralluogo) e possono far rischiare sanzioni al proprietario quando decide di vendere la casa. 

Quando chiedere l’attestato di prestazione energetica?

Secondo la normativa vigente un immobile deve essere pubblicizzato indicando esplicitamente la classe energetica, in caso contrario il rischio multa è dietro l’angolo. Quindi, per rispondere alla domanda, si potrebbe dire che va richiesto nel momento in cui si decide di vendere casa e non quando si ha già un acquirente interessato. 

Questo influisce senza dubbio anche sulla qualità della compravendita: fornire alle persone interessate all’immobile tutte le informazioni sul consumo energetico permette sicuramente di avere una trattativa serena e priva di incomprensioni. 

Non è ovviamente necessario fornire il documento a ogni potenziale acquirente, l’importante è avere una copia conforme da dare al notaio al momento del rogito. 

 

Ci sono casi in cui i proprietari che vogliono vendere casa non sanno di dover presentare l’Attestato di Prestazione Energetica, altre volte aspettano di avere l’acquirente interessato per richiederlo e non sanno dei rischi che corrono.

Anche per questo è fondamentale affidarsi a chi ha competenze e conoscenze per vendere casa: l’agente immobiliare. Ovviamente non uno qualsiasi, ma un professionista serio, con anni di esperienza e una rete di conoscenze per offrire al cliente il miglior servizio. 

L’agenzia Orizzonte Casa offre un vasto servizio di consulenze, tra cui quella sulla prestazione energetica: contattaci per maggiori informazioni. 

Compare listings

Confrontare