Tasso Fisso o Variabile?
Ovviamente non esiste una regola universalmente valida. Si può iniziare dicendo che la scelta tra tasso fisso e tasso variabile dipende dalla nostra propensione al rischio: se accettiamo la possibilità di un aumento delle rate del nostro mutuo (nell’ottica di risparmiare quando i tassi sono bassi) allora possiamo orientarci verso il tasso variabile. Se invece non dormiamo la notte per il timore della quotazione Euribor che leggeremo l’indomani mattina sul giornale, allora è meglio che ci orientiamo verso il tasso fisso.
Quando hai individuato le offerte di mutuo più convenienti, vai in banca e chiedi il modulo Esis che contiene le condizioni e il costo del finanziamento. Più Esis avrai chiesto e più semplice sarà il confronto con altri istituti di credito.
Occhio al Taeg, il vero costo del mutuo! Per confrontare le offerte sul mercato basati sempre sul Taeg, cioè il Tasso annuo effettivo globale, che è il costo reale del mutuo perché include il Tan (tasso annuo nominale) e tutte le spese (perizia, istruttoria, incasso rata, assicurazioni obbligatorie, imposte varie). Il Taeg è riportato sull’Esis, il modulo standardizzato europeo che ti deve dare la banca.
Invia una richiesta; un nostro funzionario sarà lieto di approfondire queste considerazione e verificare l’aspetto contrattuale